La Suprema Corte ha più volte chiarito che “il dovere di sicurezza a carico del datore di lavoro a norma dell’art. 2087 c.c., si atteggia in maniera particolarmente intensa nei confronti dei lavoratori di giovane età e professionalmente inesperti, esaltandosi in presenza di apprendisti nei cui confronti la legge pone precisi obblighi di formazione e addestramento, senza che in contrario possa assumere rilievo l’imprudenza dell’infortunato nell’assumere un’iniziativa di collaborazione nel cui ambito l’infortunio si sia verificato” (cfr. Cass. n. 536/2013).
In tema di obbligo di sicurezza sui luoghi di lavoro, anche l’accertato rispetto delle norme antinfortunistiche comunque non esonera il datore di lavoro dall’onere di provare di aver adottato tutte le cautele necessarie ad impedire il verificarsi dell’evento, con particolare riguardo all’assetto organizzativo del lavoro, evitando quindi l’impiego in macchinari pericolosi di lavoratori inesperti e non formati.
