Dal rapporto presentato dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) pubblicato in data 16 luglio 2019 risulta evidente una significativa crescita delle segnalazioni di condotte illecite tramite il sistema “whistleblowing”.
Nel 2018 Anac ha ricevuto ben 783 segnalazioni di whistleblowing, per una media di circa 65 segnalazioni al mese.
Trattasi di numero superiore al doppio di quello registrato l’anno precedente (364 segnalazioni).
Nei primi sei mesi del 2019 sono state registrate 439 segnalazioni, confermandosi quindi trend crescente di segnalazioni derivante dal passare del tempo e dalla diffusione della conoscenza dello strumento (circa 73 segnalazioni al mese).
Ttrattasi di segnalazioni pervenute mediante il sistema informatico protetto per il whistleblowing, gestito da ANAC tramite il proprio portale web.
A seguito delle segnalazioni ANAC ha provveduto a dare comunicazioni alle conpetenti Autoritá.
E così, nel 2018 sono state inviate 20 segnalazioni alla Procura della Repubblica e 19 alla Corte dei Conti, con significativo aumentro nei primi 6 mesi del 2019 durante i quali sono stati effettuati 33 invii di comunicazione di nottizia di reato alle Procure della Repubblica e 29 alla Corte dei Conti.
Non mancano segnalazioni a cui sono conseguiti arresti (per corruzione) o licenziamenti (per assenteismo).
Si può quindi concludere per un notevole miglioramento del numero – ma anche della qualità (fondateza)- delle segnalazioni che si presentano sempre più circostanziate e specifiche.
Indubbia è quindi la crescita di fiducia nell’istituto che, come noto, garantisce l’anonimato del segnalante.